Strumenti di monitoraggio e risultati

I. Attività di monitoraggio

Il Progetto negli ultimi anni ha sviluppato una serie di attività di monitoraggio dei processi effettuati. Si distinguono attività di monitoraggio periodico svolte ogni anno e alcune analisi puntuali che vengono di seguito descritte in modo sintetico.

  1. Monitoraggio periodico:
  2. Monitoraggio dei singoli corsi oggetto di mentoring. Per ogni corso, sono state compilate una scheda di rilevazione, impiegata per l’osservazione che i Mentori conducono in aula e una scheda di sintesi riassuntiva. Quest’ultima scheda viene inviata al comitato organizzatore e contiene:
  • i punti di forza e di miglioramento del corso individuati dai mentori grazie alle osservazioni condotte in aula dagli stessi e ai feedback ricevuti dagli studenti grazie ad apposito questionario anonimo e all’incontro tra mentori e studenti;
  • eventuali miglioramenti rispetto all’anno precedente nel caso in cui il percorso sia seguito da più anni;
  •  le azioni di miglioramento che il mentee intende sviluppare per l’anno successivo individuate insieme da mentee e mentori.
  1. Questionari anonimi rivolti agli studenti. Per ogni corso sottoposto al mentoring, gli studenti ricevono un questionario anonimo che comprende anche il seguente quesito volto a raccogliere l’opinione degli studenti non solo sul singolo corso ma sull’utilità del progetto: “Ritieni che la partecipazione dei docenti dell’Ateneo al progetto mentori possa consentire di migliorare la qualità della didattica?”
  2. Questionari anonimi rivolti a tutti i partecipanti al progetto. Ogni anno, vengono sottoposti ai partecipanti al progetto dei questionari anonimi al fine di rilevare il loro parere sull’efficacia: (i) dei percorsi di mentoring; (ii) dei seminari di aggiornamento, (iii) del workshop residenziale; (iv) e delle attività di comunità;
  3. Scheda di mappatura pluriennale redatta a partire dal 2024/2025 (nella maggior parte dei casi triennale) dal comitato organizzatore per ogni percorso che contiene le osservazioni dei mentori relative agli eventuali miglioramenti della didattica per ognuno degli anni di osservazione, l’andamento negli anni dell’opinione degli studenti e una breve sintesi sul percorso. Sono state definite a oggi 34 mappature almeno triennali e sono in fase di definizione ulteriori 25 schede.
  1. Analisi specifiche
  1. Indagine sull’effetto della partecipazione al progetto mentore sulla introduzione di metodologie didattiche innovative. Tra il 2023 e il 2024 è stata condotta un’analisi puntuale sull’effetto della partecipazione al progetto mentore sulla introduzione di metodologie didattiche innovative basata sulla somministrazione di un apposito questionario ai partecipanti al progetto in forma anonima
  2. Indagine sul community buiding. Nello stesso periodo, è stata condotta un’indagine sugli effetti del progetto Mentore sul “community building”
  3. Progetto Mentore e valutazione degli studenti. È stata, infine, condotta un’indagine analizzando la valutazione della qualità della didattica da parte degli studenti sia per i corsi oggetto del progetto mentore sia per tutti gli altri corsi erogati in ateneo suddivisi per diverse tipologie (triennale, magistrale, ciclo unico, numerosità degli studenti, area culturale, etc.)
  4. Indagine sulle criticità del progetto. Un gruppo di lavoro ha esaminato tra il 2023 e il 2024 criticamente tutti i documenti di monitoraggio e condotto una serie di interviste informali al fine di identificare i principali elementi di criticità nell’attuazione delle attività previste dal progetto. progetto

II. Risultati emersi dall’attività di monitoraggio

  1. Monitoraggio dei singoli corsi oggetti di mentoring. L’analisi delle schede ha consentito di rilevare che i percorsi sono stati condotti a termine seguendo correttamente tutte le fasi previste dal progetto (visite in aula, incontro con gli studenti, somministrazione e analisi del questionario anonimo rivolto agli studenti, predisposizione corretta della scheda riassuntiva contenente tutte le sezioni previste) per circa il 90-95 % dei percorsi mentorati a seconda dell’anno di osservazione.
  2. Questionari anonimi rivolti agli studenti. Più del 90 % degli studenti ritiene che la che la partecipazione al Progetto da parte dei docenti possa migliorare la qualità della loro didattica
  3. Questionari anonimi rivolti a tutti i partecipanti al progetto. Di seguito si riportano le principali evidenze emerse dai questionari somministrati negli ultimi due anni:
  • Circa il 75% dei mentee dichiara che i suggerimenti e l’attività dei mentori hanno contribuito in maniera significativa o importante a migliorare la qualità della loro didattica. 
  • Circa l’80% dei mentori ha scritto che svolgere l’attività di mentori ha contribuito in maniera significativa o importante a migliorare la qualità della loro didattica.
  • Oltre l’80% dei partecipanti al progetto considera i seminari di approfondimento, così come i suggerimenti/scambi di idee e informazioni avvenuti informalmente con altri componenti del Progetto, fondamentali per il miglioramento della didattica.
  • Per oltre il 50% dei rispondenti la partecipazione ai workshop residenziali si traduce nell’introduzione in modo significativo di nuove metodologie e prassi didattiche durante le lezioni e per oltre il 60 % incide in maniera significativa o importante sul miglioramento della didattica.  Inoltre, i workshop residenziali annuali vengono considerati nella maggior parte dei casi (oltre l’80%) come un prezioso strumento per il rafforzamento dei rapporti professionali tra i partecipanti e il consolidamento della comunità del Progetto.

1.4 Scheda di mappatura pluriennale. Soltanto nel 3 % dei casi considerati, la mappatura ha evidenziato una sostanziale assenza di miglioramenti in riferimento agli obiettivi stabiliti da mentori e mentee.

  1. Indagine sull’effetto della partecipazione al progetto mentore sulla introduzione di metodologie didattiche innovative. È stato rilevato che la partecipazione al progetto mentore ha favorito l’introduzione di metodologie didattiche innovative in circa l’80 % dei casi.
  2. Indagine sul community buiding. È stato rilevato che la partecipazione al progetto favorisce la costruzione di una comunità, sembra migliorare il benessere e favorire l’inclusione di neo-assunti. In particolare, la maggior parte delle risposte ha descritto la comunità di persone del Progetto Mentore come “Entusiasta”, “Accogliente”, “Appassionata”, “Brillante”, “Solidale”, “Ambiente amichevole”, “Famiglia”. Inoltre, per il quesito “Quali sono i sentimenti degli/lle aderenti al Progetto Mentore in relazione al loro coinvolgimento e impegno nelle attività?”  i risultati più ricorrenti sono stati: “Contento”, “Interessato”, “Piacevole”, “Utile”, “Stimolante”. 
  3. Progetto Mentore e valutazione degli studenti. Le analisi condotte, pur rappresentando un primo tentativo esplorativo di valutare l’effetto che la partecipazione al Progetto Mentore ha sulla qualità della didattica erogata, hanno mostrato valori più elevati dei punteggi nei corsi erogati da docenti aderenti al Progetto, soprattutto nei corsi di laurea triennali (incremento medio del punteggio di qualità pari a 0.22 punti)
  4.  Indagine sulle criticità del progetto. L’analisi ha consentito di identificare i principali elementi di criticità (rari casi in cui il percorso di mentoraggio non è stato completato e alcuni casi in cui il mentoring è stato svolto con non adeguata accuratezza e/o il report consegnato al menteè non ha offerto rilevanti spunti per il miglioramento) che sono state presentate all’assemblea annuale del 2024 e che hanno consentito di mettere a punto delle misure di contrasto. 

III. Altri risultati

Nel corso degli ultimi anni, la visibilità del Progetto è notevolmente aumentata a livello locale e nazionale anche a seguito di partecipazione a convegni e di specifica attività pubblicistica. 

In particolare, diversi altri atenei hanno individuato il progetto mentore come modello di base da cui prendere ispirazione (con adeguati adattamenti e modifiche) per sviluppare iniziative analoghe (Università di Pisa, Politecnico di Torino, Università di Modena e Reggio-Emilia, Università di Catania, etc.) invitando i docenti del comitato organizzatore a descrivere in dettaglio il progetto presso le loro sedi. Inoltre, i componenti del comitato sono stati invitati a presentare il progetto nel prossimo autunno presso altri atenei (Università di Torino e di Trento).

Nel giugno 2023, si è tenuto a Palermo il primo simposio internazionale “Il mentoring: una via per sostenere la qualità dell’apprendimento e dell’insegnamento”.Il simposio è stato organizzato prevalentemente da docenti afferenti al Progetto mentore ed è in fase di pubblicazione il volume contenente i contributi estesi.

A livello locale si è curato il miglioramento della comunicazione tramite locandine seminari e workshop, chat WhatsApp per agevolare la comunicazione e lo scambio di informazioni, apertura e aggiornamento del profilo Facebook; è, inoltre, in fase di aggiornamento e ampliamento del sito

IV. Nuove attività condotte negli ultimi anni

  • Sviluppo della community: diverse attività socialidi faculty development organizzate nel coso dell’anno che permettono lo sviluppo di coltivare relazioni professionali in un contesto più informale: house of mentori (appuntamento mensile presso un pub), chat Whatsapp, Mentori che passeggiano (gruppo di aderenti al progetto che periodicamente fanno percorsi di trekking insieme). 
  • Creazione della figura del mentore senior per supportare in caso di bisogno i mentori durante la loro attività.
  • Sperimentazione sul mentoring degli esami. Un gruppo di mentori esperti sta conducendo dal 2024 una sperimentazione sul mentoring degli esami. i risultati saranno condivisi in occasione dell’assemblea annuale 2025 per decidere il futuro sviluppo.