Community

Chi partecipa al Progetto Mentore spesso si riconosce in un profilo preciso: un docente appassionato del proprio lavoro, convinto che il rapporto con gli studenti sia fondamentale, ma che scopre — grazie al progetto — che anche il rapporto con i colleghi può fare davvero la differenza. Alcuni si definiscono “colleghi comunitari”, proprio per sottolineare l’importanza dell’incontro e dello scambio tra pari.

Infatti, fin dalla sua fondazione, il Progetto Mentore non si è limitato a essere un programma di formazione per docenti universitari: è cresciuto come una vera e propria comunità di persone accomunate dalla passione per l’insegnamento, dal desiderio di migliorarsi e dalla voglia di condividere esperienze, idee e strumenti.
Uno degli aspetti più identitari e costitutivi del progetto è proprio l’atmosfera di apertura, inclusione e informalità che lo caratterizza, diventando una opportunità per costruire relazioni autentiche tra colleghi.
Nel tempo, attorno a questi valori, sono nate diverse iniziative sociali spontanee, promosse e sostenute dai partecipanti stessi.
Dopo il primo workshop residenziale, la voglia di continuare a incontrarsi anche al di fuori degli eventi ufficiali ha portato alla creazione di immancabili appuntamenti informali mensili, cui è stato dato il nome di “House of Mentore”.

Questa dimensione sociale si è arricchita anche con una forte identità visiva di comunità: un logo, una bandiera, adesivi, magliette e felpe personalizzate che accompagnano gli incontri.
Un altro sentito appuntamento informale del progetto riguarda i “Mentori che passeggiano”, dove i mentori si ritrovano per fare trekking e condividere tempo, parlare liberamente e costruire nuovi legami nella natura.

Per i mentori, soprattutto per chi arriva da altre università o città, entrare nella rete del Progetto significa sentirsi accolti, trovare supporto concreto su aspetti pratici e professionali e soprattutto non sentirsi soli. La comunità offre un contesto in cui chiedere, confrontarsi, sperimentare — senza giudizio — nuove idee per la didattica, nuove prospettive sul ruolo dell’insegnante e nuovi scambi.
Ciò che rende il Progetto Mentore unico è proprio la sua anima collettiva: una comunità attiva e viva, grazie all’impegno, alla creatività e alla voglia di incontro dei suoi membri.